Esprimono forte preoccupazione i famigliari degli anziani della casa protetta di viale Trieste  per la grave carenza dei dispositivi di sicurezza specialmente mascherine, all’interno della struttura sanitaria. In una lettera rivolta alle istituzioni chiedono di avere delucidazioni in merito.

«In questi giorni cresce sempre di più il rischio che questo nemico invisibile possa entrare all’interno di una casa protetta dove ci sono solo tanti anziani gravemente ammalati e indifesi, tanto si è fatto per prendersi cura di loro grazie a quei piccoli gesti di solidarietà pervenuti da comuni cittadini ma purtroppo non sufficienti per garantire quotidianamente la sicurezza che nessun operatore sanitario possa portare all’interno di quelle mura il virus».

La domanda d’obbligo è: «la fornitura delle mascherine donate dalla comunità cinese e alla quale voi stessi avete dichiarato che sarebbero state distribuite anche nella casa di riposo?».

«Queste sono le parole di tutti  noi famigliari che dentro quella struttura hanno i propri anziani e a cui vogliono bene, e sono le parole di tutti i dipendenti che lavorano con amore e senza sottrarsi nonostante debbano lavorare con misure di protezione quasi inesistenti. Attendiamo risposta a più presto o attendiamo direttamente i fatti».

La preoccupazione dei parenti nasce specialmente su come si voglia gestire l’emergenza sanitaria alla distanza in quanto sono già state fornite nei giorni scorsi 1000 mascherine dal Comune di Nuoro, numero insufficiente per garantire la sicurezza di operatori e ospiti nel tempo.