Nuovo sopralluogo da parte dell’esercito alla caserma di Prato Sardo. Stamattina il tenente Marica, arrivato da Cagliari, insieme all’assessore ai lavori pubblici del Comune di Nuoro Antonio Belloi e ai tecnici dell’impresa che ha eseguito i lavori, hanno visitato i locali della struttura. L’ispezione è durata circa 2 ore e l’esito dovrebbe essere positivo.
L’esercito conferma, infatti, la consegna dei locali entro febbraio. Il complesso ospiterà una compagnia della Brigata Sassari. Al momento non è ancora chiaro quale sarà, ma di sicuro c’è che a Nuoro arriveranno i Dimonios.
Cosa che ha fatto storcere il naso al capo gruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu. «Nessun rientro dei militari sardi nell’isola – attacca Rubiu – a Nuoro ci sarà solo un semplice ripiegamento di un reparto di stanza a Sassari. Una decisione che mette fine al sogno di migliaia di ufficiali sardi costretti, dalla mancanza di lavoro, a emigrare nelle strutture della Penisola».
La caserma di Prato Sardo
Secondo il consigliere, inoltre, la decisione di trasferire in città i Dimonios sarebbe «un disconoscimento dell’Ordine del giorno approvato in consiglio regionale in occasione del dibattito sulle servitù militari».
Il presidente Pigliaru, attacca Rubiu, «sconfessa l’impegno che avrebbe riportato in Sardegna tantissimi componenti dell’esercito. Un dietrofront inconcepibile della giunta e della maggioranza».
Insieme ai militari, la caserma di Prato Sardo dovrebbe ospitare anche i civili che attualmente sono impegnati nelle uffici della caserma Loy di viale Sardegna. Secondo gli accordi siglati tra il ministero della Difesa e il comune di Nuoro, infatti, i locali dell’ex Artiglieria saranno dati alla città, che in cambio cede la nuova caserma di Prato Sardo.
La caserma di Prato Sardo
La nuovissima struttura militare è composta da una palazzina con circa 200 posti letto, alla quale si affianca un complesso polifunzionale, che ospita gli uffici, l’infermeria, l’armeria e il corpo di guardia. Un edificio a parte è dedicato alla mensa e alla sala convegni. Non mancano, infine, le strutture di supporto, come il deposito carburanti e l’officina.
La consegna della caserma di Prato Sardo dovrebbe rispettare l’iter previsto e procedere senza intoppi. Nei giorni scorsi si è costituito il Comitato di Vigilanza, ultimo tassello mancante per evitare ulteriori ritardi. L’organismo, composto da Avvocatura distrettuale dello Stato, Esercito, Comune e Regione, dovrebbe riunirsi a breve per l’ultimo esame delle carte.
So.Meloni S. Fara
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