Intimidazione al sindaco di Osini: frutteto devastato. Attesa visita del ministro dell’Interno

Sonia

Intimidazione al sindaco di Osini: frutteto devastato. Attesa visita del ministro dell’Interno

lunedì 08 Gennaio 2018 - 12:46
Intimidazione al sindaco di Osini: frutteto devastato. Attesa visita del ministro dell’Interno

Il ministro dell'Interno Marco Minniti

Solidarietà dell’ANCI e dei sindaci del territorio

Circa ottanta alberi da frutto tagliati con una motosega. Questa volta sono piante di ciliegio le vittime innocenti dell’ennesimo attentato vandalico ai danni di un primo cittadino sardo. Nel mirino di ignoti, in questo nuovo atto di violenza ingiustificata, è finito il sindaco di OsiniTitto Loi, medico radiologo di 61 anni, che sabato notte ha dovuto fare i conti con la devastazione del suo frutteto.

«L’attentato nei miei confronti non smorzerà l’entusiasmo che c’è da parte di questa amministrazione a lavorare per in bene del paese, dobbiamo restare uniti e superare questo momento. Le istituzioni però ci garantiscano aiuto e sicurezza», queste le parole del primo cittadino, subito dopo l’attentato.

Un attentato “fotocopia” a quello subito sette anni fa. Loi è tornato a guidare la piccola comunità di 800 anime nel giugno scorso con una lista civica di giovani amministratori.

«C’è voglia di lavorare e di costruire un progetto di rinascita del paese per evitare che muoia – ha detto – stiamo lavorando sul turismo, sui prodotti locali e sul patrimonio storico e archeologico, ma evidentemente c’è chi non è contento di questo, magari perché non è stato beneficiario di interventi da parte del Comune. Cercheremo comunque di dare un’interpretazione all’attentato che è stato fatto nei miei confronti e poi trasferiremo le informazioni alla Procura della Repubblica di Lanusei affinché questa vicenda venga chiarita».

Quello nei confronti di Loi – che ha ricevuto tanti attestati di solidarietà dai sindaci di tutta l’Ogliastra e dal presidente regionale dell’Anci Emiliano Deiana – è solo l’ultimo di un’escalation di minacce e intimidazioni nei confronti degli amministratori locali nell’isola. Il penultimo caso a Iglesias qualche giorno fa con un’intimidazione ai danni del primo cittadino Emilio Gariazzo. Nei parcheggi del Comune è stata ritrovata una testa di capretto infilata in una busta, con nella bocca una cartuccia da fucile calibro 12 ancora carica, un’altra svuotata e un biglietto di minacce con su scritto “Auguri sindaco, giunta e familiari“.

E dopo l’escalation di attentati agli amministratori locali potrebbe arrivare presto in Sardegna il ministro dell’Interno Marco Minniti. Visita sollecitata dal governatore Francesco Pigliaru e dall’Anci regionale.

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