Operazione Orione: la rete del narcotraffico funzionava come una costellazione

Sonia

Operazione Orione: la rete del narcotraffico funzionava come una costellazione

giovedì 06 Marzo 2014 - 20:02
La conferenza stampa in Questura (foto S. Meloni)

La conferenza stampa in Questura (foto S. Meloni)

I dettagli della conferenza stampa

La banda dei trafficanti sgominata oggi segna una svolta nell’organizzazione del narcotraffico nell’Isola.

Il Questore e Vice Questore di Nuoro Pierluigi D’Angelo e Fabrizio Mustaro hanno spiegato questa mattina in sede di conferenza che si tratta di veri e propri “addetti del mestiere” che non gestivano piccole dosi dell’ultimo minuto ma grossi quantitativi, e che ciascuno come i componenti di una costellazione (da qui i nomi dell’operazione Orione) non agiva da solo ma faceva parte di un sistema che garantiva protezione e tutela.

La novità sta nel fatto che a capo dell’intera organizzazione c’era un uomo (Cosimo Forma) che veniva “gestito” interamente dalla moglie (Giulia Piredda), la quale segnava conti, debiti e dosi da distribuire. Adirittura in qualche occasione, dalle intercettazioni effettuate, rimporoverava il marito per il conto in sospeso di qualche cliente, intimandogli che se non pagava subito bisognava intimorirlo attraverso un attentato.

C’era un tariffario della droga e nomi in codice per non essere scoperti.

I sinonimi delle varie tipologie di stupefacente erano: maialetti, crema di formaggio… il vino bianco da dieci euro era la cocaina mentre il vino nero era l’eroina. Infine i carichi di droga erano segnalati con il nome di autovetture … una Y 10, ecc..

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