Ottana dice no alla cultura delle bombe: “l’attentatore è arrivato da fuori”

Dal nostro inviato Franceschino Nieddu

OTTANA- “Ottana dice no alla cultura delle bombe” . Questo è il messaggio principale lanciato ieri  dal consiglio comunale straordinario convocato dopo l’attentato dinamitardo avvenuto sabato scorso quando una bomba ad alto potenziale è esplosa nel cuore della notte davanti all’ingresso del municipio cittadino provocando gravi i danni alla facciata e ad alcuni uffici.

Consiglio straordinario comunale a Ottana (foto F. Nieddu)

L’assemblea molto partecipata  non solo dalla comunità locale ma da tutti i primi cittadini del territorio e da diversi pesi dell’Isola oltre che il commissario straordinario della Provincia Costantino Tidu  e i rappresentati dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni).

Ottana è una cittadina ricca di cultura e tradizioni e dopo la ferita del collasso industriale sta cercando di riconquistare una propria indipendenza economica attraverso un’imprenditoria locale che punta sul commercio e artigianato.

Il sindaco di Ottana Franco Saba (fot F. Nieddu)

IL SINDACO FRANCO SABA-  «Come ho appreso la notizia in piena notte sono rimasto incredulo» dice il primo cittadino che fin da subito ha detto che il gesto è sicuramente di matrice esterna alla comunità di Ottana una pista che anche le forze dell’ordine non escludono.

Tanti gli interventi  che hanno condannato l’attentato e unito ulteriormente la comunità di Ottana.

F. Nieddu

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Franceschino Nieddu