Nei guai per un giro di prostituzione Ivan d’Amore (Fratelli d’Italia): era uno dei focus della sua campagna elettorale

Guadagnava grosse somme di denaro affittando appartamenti a una quindicina di prostitute. È finito così nei guai Ivan D’Amore, poliziotto nonché coordinatore di Fratelli d’Italia a Preganziol (Treviso), dove si era candidato alle Comunali del 2019 focalizzando la propria campagna elettorale anche sulla lotta alla prostituzione. Dal 2022 era fuori dal partito.

Ivan d’Amore (Fratelli d’Italia)

D’Amore è stato arrestato in flagranza di reato (e sospeso dal servizio) con l’accusa di gestione e sfruttamento della prostituzione, dagli uomini della Squadra Mobile di Treviso insieme a Merceby Primera Morales, 50enne colombiana. Dopo l’interrogatorio di garanzia D’Amore è stato rilasciato con l’obbligo di firma e la conferma dell’accusa di favoreggiamento, dopo aver ammesso davanti al GIP dei essere a conoscenza che le ospiti degli appartamenti erano prostitute, ma di aver chiesto soldi solo per il subaffitto delle case. Ancora in carcere la presunta complice.

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Salvatore