Regionali 2024. Todde avviata alla vittoria: nei voti di lista testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia

Alessandra Todde, la candidata del Campo Largo, si avvia a conquistare la guida della Regione, a spese dell’uomo alla guida del Centro-Destra, Paolo Truzzu. I dati confluiti nel centro di elaborazione della Regione Sardegna la danno in vantaggio di 0,6 punti percentuale: 45,6 per cento, contro il 45 del sindaco di Cagliari. Tutto questo quando sono state scrutinate 1496 sezioni su 1844. Divario tra i due capi-coalizione che sarebbe anche superiore, a seguire le informazioni che arrivano dal quartiere generale di Todde, basate sui dati raccolti direttamente nelle singole sezioni della Sardegna. L’esponente di Cinque Stelle ha vinto nelle due città più popolose, Cagliari e Sassari, ma anche a Nuoro, il suo comune di origine. A Truzzu invece sarebbero andate Olbia e Oristano.  Per quanto riguarda i voti di lista, sempre all’interno dei due schieramenti più forti, testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia, con circa il 14 per cento di preferenze. Renato Soru, con la sua Coalizione sarda, è al terzo posto, con l’8,5 per cento dei voti validi. Una percentuale che non gli consentirà di entrare in Consiglio regionale, per via dello sbarramento al 10 per cento, stabilito dalla legge elettorale per le coalizioni. Nessuna possibilità neppure per le sue liste, la più forte delle quali (Progetto Sardegna) è ferma al 3,2 per cento, quando è necessario raggiungere almeno i 5 punti percentuale. Se le cose dovesse rimanere in questi termini, in testa alla graduatoria del voto, il centro-sinistra di Todde prenderebbe il 60 per cento dei 60 seggi in Consiglio regionale, per via del premio di Maggioranza. La restante parte è destinata alla seconda classificata, in questo caso il Centro-Destra di Paolo Truzzu.

Francesco Pirisi

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