Furto di un quadro. Sgarbi si dimette da sottosegretario alla Cultura… ma solo a fine percorso governativo

L’ipotesi di reato (avanzata a gennaio) nei confronti del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è quella di riciclaggio. Le indagini erano scattate in seguito all’inchiesta della trasmissione di RAI 3 Report nell’ambito della quale si è sostenuto il furto su commissione di un quadro secentesco del pittore Manetti e la sua successiva manomissione per sviare le indagini. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata aveva poi delegato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della perquisizione domiciliare e del sequestro dell’opera.

Nelle scorse ore, poi, in seguito al pronunciamento del’Antitrust sulla incompatibilità del Sottosegretario, Sgarbi ha presentato le proprie dimissioni, dimissioni accolte e accettate dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma le dimissioni, precisa Sgarbi, saranno esecutive alla fine del percorso amministrativo, e intanto si è autosospeso e ha fatto ricorso al TAR.

I contorni della vicenda restano comunque ancora da chiarire definitivamente.

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Salvatore