Italia in Comune: “Soddu il progressista con i voti di Solinas e il flop della sua amministrazione”

“Aumento della TARI,  perdita della Scuola Forestale, il crollo delle case storiche, incompiute in città e al Monte Ortobene, l’enigma sul futuro dell’Università«, l’aumento delle rette egli asili nido, il gap del PNRR cioè aver preso meno finanziamenti rispetto ad altre città dell’Isola” dati negativi snocciolati da Italia in Comune  per “ricordare”  gli ultimi anni di governo  del secondo mandato dell’amministrazione Soddu.

Il movimento politico attraverso il comunicato diramato dalla coordinatrice Marilena Roich rammenta anche gli ultimi fatti politici che come uno tsunami hanno investito il gruppo del sindaco ossia ” l’addio” senza troppi rimpianti della consigliera Claudia Fadda.

Poi Italia in Comune ricorda anche l’indole progressista di Soddu una volta “supportata dal CentroSinistra” oggi  agonizzante  aggrappata all’ossigeno del Psd’Az di Viviana Brau e della Lega che espresse Pietro Sanna candidato Sindaco” .

Rimane, piuttosto, da chiedersi se leggono le cronache di stampa quei leaders regionali che reputano Andrea Soddu ancora un esponente del campo progressista e del centrosinistra in generale.

«Rimane da chiedersi se sia progressista farsi sostenere da chi in consiglio comunale ha votato contro la mozione sul il diritto universale dei bambini a essere registrati all’anagrafe, a prescindere dalla famiglia di provenienza.
Rimane da chiedersi se sia progressista aumentare le tariffe degli asili e la Tari alle famiglie con redditi medio bassi. Noi la risposta la conosciamo ed è negativa. Lo è nei fatti e nei comportamenti pubblici, come la sua scampagnata a Tiana in compagnia di Renato Soru o la gita cagliaritana nel sontuoso Palazzo Doglio di suoi assessori e consiglieri comunali. Si tratta solo di capire se se è l’ennesimo tentativo disperato di trovare una sistemazione personale oppure un contributo diretto e attivo a far rivincere Solinas, considerato il soccorso sardista a Nuoro, alle prossime elezioni regionali. E le due cose possono anche convivere» concludono gli esponenti di Italia in Comune.

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Sonia