Il galoppatoio di Pratosardo infuoca il dibattito: salta la seduta del Consiglio comunale

IL GALOPPATOIO. Consiglio comunale dai toni accesi questa mattina a Nuoro, con scontro tra Maggioranza e gruppi di Opposizione. A creare il motivo che ha aperto le ostilità la richiesta del consigliere di Opposizione Fabrizio Melis, per l’anticipazione, nella scaletta di discussione, dell’ordine del giorno sul galoppatoio di Pratosardo, da lui stesso presentato. La Minoranza ha appoggiato l’istanza di Melis, che spiegava di dover lasciare l’aula anzitempo.

Il consigliere comunale Fabrizio Melis (foto S.Meloni)

La Maggioranza ha voluto spostare la decisione a una  conferenza di capigruppo. Che alla fine non ha deciso niente. Anzi, ha accesso le polveri una volta che si è rientrati in aula, per la ripresa dei lavori. Trasformatisi in una guerriglia verbale tra le due fazioni politiche. Tanto che il presidente dell’assemblea, Sebastian Cocco, ha ritenuto opportuno sospendere i lavori. Seduta alla fine mai ripresa, con rinvio di un altro ordine del giorno e una mozioni (Zona economica speciale ed emergenza abitativa) e di due variazioni di bilancio. Particolarmente acceso lo scontro tra il consigliere di minoranza Angelo Arcadu, forzista, e Marcello Calia, ingegnere di Lula, capogruppo della lista “Per Andrea Soddu Sindaco”. «Io vedo in questo atteggiamento – ha detto Arcadu – il segno della mancanza di rispetto nei confronti del collega (Melis, ndc). Da parte della Minoranza – ha aggiunto – c’è una prova di forza che non serve, considerato che i numeri comunque ce li avete , altrimenti non sareste la Maggioranza». Calia, da parte sua,  ha replicato ponendo in evidenza che quello sul galoppatoio era solo uno tra i punti, e che Melis così facendo «stava rinunciando anche a discutere delle variazioni di bilancio».  Intanto il consigliere Melis ha lasciato la seduta. Non senza fastidio per gli sviluppi della questione: «Credo che dietro l’indisponibilità della Maggioranza ad accettare la maia richiesta – ha dichiarato Melis – ci sia la scelta di cercare di evitare di dare risposte riguardo al galoppatoio. L’impianto di Pratosardo – ha proseguito Melis – da otto anni è gestito da un gruppo sportivo, ma senza un contratto e senza che si sappia se questo sodalizio ha pagato un canone per quest’utilizzo».

SEDUTA CONSILIARE  INIZIATA ALL’INSEGNA DEI BUONI AUSPICI . La seduta era iniziata sotto migliori auspici. Da parte dell’amministrazione del sindaco Andrea Soddu c’era stata la comunicazione delle note liete dell’avvenuto affidamento delle opere entrate nei fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Complessivamente 23 milioni di euro, 20 dei quali per gli interventi di rigenerazione urbana. Informativa da parte della Giunta fatta in seguito all’interrogazione di Arcadu. Le cui domande di fondo sono state indirizzate a conoscere «le aree d’investimento dei soldi e l’eventuale presentazione di progetti di area vasta. Con una critica di fondo al sindaco e alla giunta riguardo a una comunicazione sul Pnrr che Arcadu ha definito «insufficiente». Dati sugli interventi e cifre che sono stati poi illustrati dall’esecutivo. A iniziare da quelli sulle opere pubbliche. Ne sono state elencate una dozzina. Quelle più ricche, sotto l’aspetto finanziario, riguardano la riqualificazione delle residenze popolari di Monte Gurtei e “Preda ‘e istrada”. Hanno un budget di 15 milioni, che consentirà di ristrutturare le palazzine, dotarle di autonomia energetica, e rifare la viabilità di accesso. A “Preda ‘e Istrada”, previsti anche undici alloggi nuovi di zecca. Gli altri interventi sono nel campo dei servizi sociali (supporto all’assistenza in famiglia di minori e anziani), igiene urbana (isole ecologiche in varie strade della città) e settore affari generali, con nuovi strumenti informatici per migliorare la comunicazione nei confronti dei cittadini. Il sindaco Soddu ha garantito che i progetti sono al riparo dalle fibrillazioni che i fondi del Pnrr sembrano poter subire a livello nazionale: «C’è il problema, per l’Italia, del rispetto dei tempi previsti dall’Unione Europea – ha detto – ma nel caso di ripercussioni sui Comuni, riguardo ai finanziamenti, c’è l’assicurazione da governo e Regione di una copertura con i fondi di sviluppo e coesione». Anche sul punto non manca, tuttavia, l’insoddisfazione della  Minoranza. «Durante la discussione di un’interrogazione – ha attaccato Pier Luigi Saiu, della Lega – si dovrebbe dare la possibilità d’intervenire, ai consiglieri. Mentre questo non è avvenuto. Sarà mia cura – ha aggiunto – trasformare l’interrogazione in una mozione. Tra le altre cose – ha detto ancora Saiu – una domanda legittima, a cui dover dare una risposta, è il motivo per il quale il Comune di Olbia è riuscito ad avere dal Pnrr 56 milioni, mentre Nuoro appena 23 milioni».

Francesco Pirisi

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