Nuoro. Dopo 10 anni di chiusura al via il bando per i lavori dell’Anfiteatro

Dopo 13 anni, finalmente per l’anfiteatro comunale “Fabrizio De Andrè” si apre uno spiraglio. Oggi primo giugno è stato pubblicato il bando per l’aggiudicazione dei lavori  per  un importo di euro. 1.826.155,72 . Una lunga gestazione ha preceduto questo risultato, durato ben otto anni di promesse che slittavano da parte della Giunta Soddu, come riassume perfettamente il consigliere dell’Opposizione Francesco Guccini.

Francesco Guccini

«Dal 2013 l’anfiteatro comunale “Fabrizio De Andrè”, è chiuso al pubblico a causa di criticità strutturali che ne hanno compromesso la stabilità. Dal 2015 la RAS ha stanziato 1,5 mln di euro per la messa in sicurezza e nel 2017 l’allora assessore del Psd’Az Antonio Belloi dichiarava che entro lo stesso anno sarebbero cominciati i lavori. a seguito dell’intervento del consigliere regionale Pierluigi Saiu, oggi assessore  regionale ai Lavori pubblici, il fondo venne dotato di un ulteriore finanziamento di 1,5 mln di euro, grazie al mutuo infrastrutture».  Nel maggio 2020 è stato approvato il  progetto preliminare e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici  Fabrizio Beccu  aveva dichiarato che il ripristino dell’anfiteatro era stabilito per fine marzo 2023 contando di riaprilo entro il 2022.

Dopo una serie di dichiarazioni di apertura, di riapertura oggi è stata pubblicata su Sardegna Cat la procedura di gara per l’ affidamento dei lavori. Ma per Guccini comunque il ritardo dell’iter rimane con il rischio di perdere l’importante finanziamento in quanto sottolinea l’ex assessore comunale alle Attività produttive nella Giunta Bianchi che: «gli amministratori  hanno  tempo fino al 15 novembre per spendere i denari». Beccu, infatti, dopo l’interrogazione di Guccini aveva dichiarato che  «Entro le prime settimane di maggio si prevede di indire la gara per l’affidamento dei lavori che consentirà anche di richiedere le quote all’Assessorato regionale prima della scadenza del 15.11.2023» e invece la  pubblicazione è slittata di  un mese.

«Anche riuscendo a trattenere i finanziamenti, l’anfiteatro, sempre stando alle dichiarazioni di Beccu, riaprirà parzialmente e non prima del 2026, infatti per ora i lavori riguardano solo una parte della struttura per completarla ci vorranno ancora altri due  se on tre anni » dice Guccini  che  conclude: « L’anfiteatro, così come tante altre strutture abbandonate e chiuse in città, penso al mulino Gallisay, al polifunzionale di via Roma, è patrimonio identitario. Un patrimonio che andrebbe messo a frutto, non solo per goderne direttamente i nuoresi, ma anche per consentirne uno sfruttamento economico. Quanta gente portavano i concerti all’anfiteatro, quante attività commerciali e ricettive potevano contare sulla stagione degli eventi all’aperto. Perché tutto questo non diventi un ricordo nella memoria di pochi, è bene che si diano da fare; o si facciano da parte».

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Sonia