Paura nel Nuorese per l’esondazione del Cedrino: a Galtellì allagate alcune zone di campagna

Piogge intense in tutta l’Isola da ieri mattina ma nel Nuorese scatta l’incubo alluvione. La diga di Preda Othoni ha tracimato scaricando sul fiume Cedrino che ha allagato alcune zone di campagna a Galtellì. La situazione è sotto controllo ma il sindaco Giovanni Santo Porcu ha riunito il Coc con gli uomini della Protezione civile, i barraccelli e forze dell’ordine, che hanno chiuso alcune strade di campagna, per evitare che gli agricoltori si rechino nei loro terreni e possano correre rischi causati da eventuali nuove esondazioni.

L’esondazione del Cendrino (foto tratta dal profilo del sindaco Giovanni Santo Porcu)

Criticità anche a Dorgali, il centro costiero interessato dalla più alta percentuale di pioggia caduta oggi in Sardegna: 208 millimetri. In paese saltano i pozzetti e nelle strade ci sono diversi interventi della Protezione civile. La Provinciale 38 che collega Dorgali a Oliena è stata liberata dagli operai della Provincia dai detriti caduti sulla carreggiata durante la notte. La strada che dalla frazione di Cala Gonone porta alla spiaggia di Fuili, interessata da piccoli eventi franosi è stata chiusa e diverse strade di campagna sono impraticabili per allagamenti e per la caduta di alcuni ponticelli. L’allerta gialla diramata ieri dalla Protezione civile è stata prorogata per tutta la giornata di oggi fino alla mezzanotte.

«Stiamo cercando di monitorare la situazione minuto per minuto perché la quantità d’acqua è davvero notevole: sulla nostra montagna stanotte sono caduti 290 millimetri di pioggia – ha detto all’ANSA la sindaca di Dorgali Angela Testone – Lavoriamo al fianco degli uomini della Protezione civile che sta intervenendo nei punti più critici. Finora siamo riusciti a gestire bene la situazione e speriamo di continuare a gestirla visto che ora l’intensità dell’acqua in queste ore è un po’ scemata».

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Sonia