Sgominata banda di “grossisti della droga” tra la Baronia e l’area di Olbia-Tempio: sette persone nei guai

IL FATTO – Avevano messo in piedi una sorta di ampio commercio all’ingrosso di droga, con un fitta rete di clienti ben selezionati al fine di evitare consumatori finale e rifornire solamente altri spacciatori. Il giro dello spaccio operava tra le province di Nuoro e Sassari, e in particolare tra i comuni di Orosei, Galtellì, Siniscola, Tempio Pausania e Olbia. È quanto emerso nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina al Comando dei Carabinieri di Nuoro.

Nuoro, conferenza stampa per blitz antidroga in Baronia (foto S.Novellu)

LE INDAGINI – Le indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Siniscola, coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il tribunale di Nuoro Giorgio Bocciarelli e guidate dal procuratore Patrizia Castaldini, avevano preso piede in seguito all’aggressione di un giovane, avvenuta a Torpè a dicembre 2021 e avevano evidenziato subito come l’episodio fosse legato a debiti non saldati per l’acquisto di stupefacenti.

Il capitano dei Carabinieri di Siniscola Fabrizio Borghini (foto S.Novellu)

Scavando nell’ambiente, gli inquirenti hanno circoscritto il raggio d’azione a un gruppo criminale e individuato le relative attività di rifornimento “all’ingrosso” di sostanza stupefacente rivolta a spacciatori dislocati tra la Baronia e l’area di Tempio e Olbia. Si è scoperto, così, anche l’impiego di minori per la consegna dello stupefacente, l’utilizzo di banconote contraffatte appositamente fatte pervenire dal Sud Italia e il ricorso alla violenza e all’intimidazione con armi da fuoco nei confronti dei creditori meno solerti sottolineando ulteriormente la pericolosità del gruppo e la sua caratura criminale.

Blitz antidroga tra Baronia, Olbia e Tempio

INGENTI QUANTITÀ DI DROGA – Il giro di droga era piuttosto consistente, parliamo di due piantagioni di marijuana con circa 5mila piante, pronte a essere raccolte, lavorate e messe in commercio in vista della stagione estiva, oltre a circa sei chili di marijuana e di circa mezzo chilo di cocaina. La droga, tenuta nascosta sotto terra, a breve distanza dalle abitazioni degli indagati, era ceduta con frequenza settimanale e nel fine settimana avveniva la riscossione delle somme di denaro dovute. Il trasporto avveniva in auto (i mezzi venivano cambiati di continuo), ben nascosta nel vano motore o all’esterno del pianale, servendosi di “pali” dislocati e lungo il tragitto per segnalare la presenza di Forze dell’ordine. I contatti tra gli attori del traffico avvenivano prevalentemente attraverso i social e la messaggistica privata.

Blitz antidroga tra Baronia, Olbia e Tempio

LE INTIMIDAZIONI – Nel corso di quasi un anno di indagini è stato possibile, inoltre, ricondurre all’ambito in questione, numerosi episodi intimidatori avvenuti a Galtellì  e Siniscola tra la metà del 2021 e la fine del 2022.

GLI ARRESTI – È di sette misure cautelari, emesse dal GIP di Nuoro,  nei confronti di altrettanti indagati, tre dei quali sottoposti alla custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e altri tre all’obbligo di dimora nel comune di residenza, il bilancio di un’operazione antidroga messa in atto all’alba di oggi dai Carabinieri della  Compagnia di Siniscola, in collaborazione con i colleghi di Nuoro, Olbia e dei Cacciatori dei Sardegna.

LE ACCUSE – I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, danneggiamento, possesso di banconote contraffatte porto e detenzione illegale di armi.

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Salvatore