Perquisito il covo di Matteo Messina Denaro: trovati abiti di lusso, viagra e ricevute di ristoranti

Solo il giorno dopo il suo arresto, avvenuto ieri, è stato dichiarato il ritrovamento e la perquisizione dai ROS il covo in cui Matteo Messina Denaro abitava da almeno 6 mesi a Campobello di Mazara, nel trapanese, lo stesso paese in cui vive anche il suo favoreggiatore, Giovanni Luppino, finito anch’egli in manette, anzi, arrestato, dal momento che nelle immagini dell’arresto, il boss non portava le manette ai polsi.

All’interno dell’appartamento, intestato ad Andrea Bonafede, il geometra che avrebbe prestato la sua identità al capomafia, sono state trovate sneakers griffate, vestiti di lusso, un frigorifero pieno di cibo, pillole per potenziare le prestazioni sessuali e profilattici oltre a ricevute di ristoranti, tutti indici del fatto che il boss continuasse a svolgere una vita “normale”.

Non  è stata trovata, però, alcuna documentazione particolare e  gli inquirenti sospettano che possa esserci un secondo immobile in cui cercare il cosiddetto “tesoro di Messina Denaro”, oppure, che l’immobile sia stato già ripulito, come avvenne anni fa per il covo di Totò Riina. Diversi pentiti, infatti, hanno raccontato che era lui il custode del tesoro di Totò Riina, composto da documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa, a differenza di ora (per quanto cil giorno dopo l’arresto), non fu perquisita.

Bonafede, dal canto suo, indagato per associazione mafiosa, davanti ai magistrati avrebbe ammesso di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di aver acquistato, con i soldi del padrino.

Scongiurato il suo arrivo in Sardegna, semplicemente per il fatto che non ci sono strutture adatte a effettuare la chemioterapia, Messina Denaro ora si trova in regime di 41bis in una delle celle singole del supercarcere Le Costarelle a L’Aquila. Il boss mafioso comincerà nelle prossime ore, all’interno del carcere, la chemioterapia in una stanza ad hoc.

Le sue condizioni sarebbero gravi, dopo un’accelerazione della malattia negli ultimi mesi, infatti, nel maggio del 2021 il mafioso ha iniziato la chemio ed è stato operato per le metastasi al fegato, senza battere ciglio, anche quando i medici gli hanno comunicato la gravità delle sue condizioni.

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Salvatore