Il Marghine si dimostra accogliente con i migranti

L’accoglienza diffusa è possibile e dà buoni frutti. Lo ha dimostrato la serata, mista fra spettacolo e confronto, organizzata dalla cooperativa il Sicomoro, per fare il punto sul progetto SAI, acronimo per Sistema di Accoglienza e integrazione, ex SPRAR, voluto dall’Unione dei Comuni, dopo i primi tre anni, che sono andati avanti grazie ai finanziamenti dell’ Unione stessa. La serata, un misto di musiche dibattiti e presentazione di sussidi, è servita per porre a confronto gli immigrati e i rappresentanti delle istituzioni nelle figure del Presidente dell’Unione Gian Pietro Arca, Il sindaco di Macomer  Antonio Succu e l’assessore al Sociale Rossana Ledda. Da una parte,  soprattutto dagli improvvisati speaker l’afgano Zarmai Sarwari e l’algerino Omar Terki, sono state descritte le difficoltà e le paure che sono state affrontate al momento dell’incontro di un ambiente ed una cultura diversa. Anche gli amministratori hanno potuto raccontare il lavoro necessario ad una buona riuscita dell’accoglienza tra tanti incontri, riunioni , coinvolgimento delle istituzioni. 

Pier Gavino Vacca

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Sonia