Macomer e Borore sul piede di guerra: “Ridateci la gestione del Consorzio industriale”

«O si risolve la questione o scendiamo in piazza». Sono decise le amministrazioni comunali di Borore o Macomer che chiedono la fine del commissariamento del consorzio di Tossilo per assumerne la gestione. La questione va avanti dal 2008, anno in cui il consorzio venne commissariato. Nel 2012 le due amministrazioni deliberarono per la costituzione di un nuovo organismo, ma la questione si arenò. Nel frattempo si sono avvicendati diversi commissari che non hanno completato la liquidazione, anche per colpa della regione che ha erogato i fondi con il contagocce. Oltre il Consorzio in se stesso rimane la grave situazione della Tossilo spa, società partecipata, che, in attesa del completamento del nuovo termovalorizzatore, ha accumulato una montagna di debiti, mentre rimane sospesa la posizione di una trentina di lavoratori. Ora si preme per la soluzione della questione confidando nel futuro funzionamento del termovalorizzatore che, oltre ad impiegare personale nelle varie attività della filiera, nel ruolo dell’unico impianto del nord Sardegna, potrebbe produrre energia a basso costo da invogliare nuovi insediamenti, come la logistica , che è già presente, così come la catena agroalimentare, costituendo così il terzo polo industriale della Sardegna, in alternativa a quelli del nord e del sud dell’isola. La questione verrà trattata in un consiglio comunale congiunto tra Borore e Macomer, che si terrà a Macomer il 27 giugno al quale verranno invitati gli assessori regionali all’Industria , all’Ambiente ed al Lavoro.

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Sonia