Missili russi contro Kiev durante la visita del segretario ONU. Zelensky: “Questo è il vero volto della Russia”

Ferma condanna internazionale per l’attacco missilistico russo contro Kiev mentre il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, stava terminando la sua visita nella capitale ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social dopo l’incontro con Guterres, ha affermato che l’attacco missilistico «a dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali e sugli sforzi della leadership russa per umiliare l’Onu e tutto ciò che l’organizzazione rappresenta. E quindi richiede una risposta appropriata». Secondo le informazioni fornite dal sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, tre persone sono rimaste ferite in seguito all’attacco effettuato con cinque missili che hanno colpito il quartiere Shevchenko della capitale ucraina. «Sono stati colpiti i piani inferiori di un edificio residenziale. I soccorritori e i medici stanno lavorando sul posto, stanno anche ispezionando le case vicine e portando fuori le persone», ha scritto Klitschko.

Il fallimento del Consiglio di sicurezza – Decisamente amare, in precedenza, sono state le parole del segretario generale dell’Onu che ha ammesso come il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite abbia fallito «nell’impedire e porre fine» alla guerra della Russia contro l’Ucraina. «Lasciatemi essere molto chiaro: il Consiglio di sicurezza non ha fatto tutto ciò che era in suo potere per prevenire e porre fine a questa guerra. E questo è fonte di grande delusione, frustrazione e rabbia» ha aggiunto Guterres. «Il Consiglio di sicurezza non è l’Onu – ha sottolineato ancora il segretario generale, ammettendo di non avere il potere – di riformare il Consiglio di sicurezza. Non mi faccio illusioni sulla possibilità di farlo immediatamente, ma farò tutto quello è in mio potere per fare dell’Onu un’istituzione il più efficace possibile», ha spiegato Guterres.

Zelensky disponibile a negoziare su Mariupol – Zelensky ha confermato che ‘Ucraina è pronta a negoziare con la Russia per evacuare le persone rimaste nell’acciaieria Azovstal a Mariupol, nel sud est del Paese. «Ho fiducia e credo, così come lo credono i familiari delle persone che sono bloccate nell’acciaieria Azovstal che, con l’aiuto del segretario generale, riusciremo a ottenere un risultato positivo», ha aggiunto il presidente ucraino. Tale posizione è stata confermata successivamente dal consigliere presidenziale ucraino, Mykhaylo Podolyak. «Sarebbe importante ottenere la liberazione dei nostri connazionali: non solo i civili, ma anche i militari, che oggi sono un simbolo dell’invincibilità dell’Ucraina», ha sottolineato Podolyak. Secondo il consigliere, la Russia punta alla totale distruzione di Mariupol ma non è escluso che si possa raggiungere un accordo. Tuttavia Podolyak ha sottolineato che sinora la Russia ha ignorato le proposte di evacuazione di civili e militari dalla città portuale situata sulle coste del Mar d’Azov.

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Salvatore