Guerra in Ucraina. Si tratta sulla tregua e i corridoi umanitari. Popolazione allo stremo

Salvatore

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Guerra in Ucraina. Si tratta sulla tregua e i corridoi umanitari. Popolazione allo stremo

martedì 08 Marzo 2022 - 07:50
Guerra in Ucraina. Si tratta sulla tregua e i corridoi umanitari. Popolazione allo stremo

Negoziati nella Guerra russo-ucraina

BREST. Si è conclusa la terza giornata di negoziati in Bielorussia, tra le delegazioni di Ucraina e Russia. Tre ore di trattative nel corso delle quali “Sono stati fatti dei passi avanti relativamente all’istituzione dei corridoi umanitari”, come ha affermato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina e membro della delegazione di Kiev Mykhaylo Podolyak. “Ci sono piccole subduzioni positive nel miglioramento della logistica dei corridoi umanitari. Sono proseguite intense consultazioni sul blocco politico di base dei regolamenti, insieme a un cessate il fuoco e garanzie di sicurezza”, si legge nel tweet.

LE CONDIZIONI – La Russia ha comunicato all’Ucraina che può fermare “l’operazione speciale in qualsiasi momento”, se Kiev rispetterà le condizioni espresse da Mosca, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un’intervista alla stampa internazionale. Secondo Peskov, l’Ucraina dovrebbe modificare la costituzione e rinunciare a qualsiasi prospettiva “di aderire a un blocco”. Le autorità di Kiev, ha proseguito il portavoce, dovrebbero riconoscere la Crimea come parte della Federazione Russa, e le autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk come stati indipendenti. “Stiamo portando avanti la demilitarizzazione dell’Ucraina e la completeremo”, ha detto Peskov, affermando poi che gli ucraini “dovrebbero cessare le ostilità”.

I CORRIDOI UMANITARI – Le forze armate russe hanno aperto diversi corridoi umanitariKiev, Gomel, Mariupol, Kharkiv e Sumy. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, nel corso di un briefing con la stampa. “Dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia), è stato dichiarato un ‘regime di cessate il fuoco’ e sono stati aperti sei corridoi umanitari: uno da Kiev a Gomel; due da Mariupol a Zaporizhzhia e Rostov sul Don; uno da Kharkiv a Belgorod; e due da Sumy a Belgorod e a Poltava”, ha detto il portavoce. Inoltre, “le unità delle forze armate russe hanno preso il controllo degli insediamenti di Urozhaynoye, Novodonetskoye, Novomayorskoye, Dorozhnyanka, Zagornoye e Charivnoye”, ha affermato Konashenkov.

La vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, però, precisa: «I corridoi umanitari proposti da Russia sono inaccettabili». Le autorità ucraine si oppongono all’apertura di corridoi umanitari che favoriscano l’evacuazione di civili in Russia, ha detto la vicepremier ucraina. «Questa opzione è inaccettabile. La nostra gente non andrà da Kiev alla Bielorussia per volare più tardi nella Federazione Russa», ha detto Vereshchuk. I corridoi consentiranno alle persone di evacuare in Bielorussia e Russia. «L’Ucraina chiede l’instaurazione di un cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari per l’evacuazione delle persone, compresi i cittadini di Stati stranieri, tra cui più di 2 mila studenti», ha detto Vereshchuk in un briefing. Secondo la vicepremier, l’evacuazione dovrebbe avvenire esclusivamente in altri insediamenti situati nel territorio dell’Ucraina.

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