Mattarella convoca il consiglio di sicurezza: per ora escluso un intervento militare

Nel pomeriggio, alle 16,30, il presidente Sergio Mattarella ha convocato in via straordinaria il Consiglio supremo di difesa. Ne fanno parte oltre al presidente e al premier i ministri di Difesa, Interno, Esteri, Economia e Sviluppo, il Capo di Stato maggiore della Difesa e serve a uno scambio di informazioni di alto livello necessarie a compiere le scelte di indirizzo generali.

Ma già in mattinata, alle 10, il premier Mario Draghi ha convocato il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Poi si terrà la riunione del Consiglio dei ministri, che doveva vedere la presenza del ministro francese degli Esteri Jean-Yves Le Drian come deciso dal Trattato del Quirinale: una presenza annullata vista l’emergenza della crisi ucraina.

Alle 15 Draghi parteciperà a una riunione del G7 in videoconferenza. In serata, dopo aver partecipato al Quirinale al Csd, Draghi volerà a Bruxelles per partecipare al vertice straordinario e urgente convocato già da ieri dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel per le 20. Domani il premier incontrerà poi i capigruppo di Camera e Senato per informarli della situazione e delle prime valutazioni compiute. Anche la Farnesina ha attivato le sue procedure e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato d’urgenza l’Unità di crisi.

Per ora si esclude un’intervento militare da parte delle potenze Europee anche perché l’Ucraina non fa parte della Nato: il metodo utilizzato sarà l’inasprimento delle sanzioni nei confronti della Russia, anche se fin, ora in questo  modo, non si è fermata mai nessuna guerra.

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Sonia