Macomer. Ultimati gli scavi: riportati alla luce tombe nuragiche e resti di una fortezza medioevale

Sono stati ultimati di recente i lavori di scavo nella zona archeologica di Macomer, nella zona del così detto “Castello”, diretti dall’archeologo Luca Sanna e resi possibili da un finanziamento del Comune.

A conclusione della campagna si può trarre un bilancio di ciò che è stato ritrovato, materiale archeologico che indica la storia dell’insediamento di Macomer. Nella prima fase sono venute alla luce due tombe nuragiche. Una così detta poliandrica, contenente resti di più inumati, e l’altra singola. Nelle tombe sono stati trovati reperti risalenti all’età nuragica, commisti a reperti punici, segno evidenti di una convivenza pacifica dei due popoli.

Interessante, inoltre, il ritrovamento di reperti risalenti al periodo romano repubblicano, a testimonianza che l’insediamento è stato frequentato ancora durante quel periodo. I ritrovamenti più appariscenti sono stati quelli risalenti al tardo medioevo con i resti di un grosso muro, risalente al 400, parte delle mura della fortezza che si innalzava in quella zona. Di questa fortezza, negli scavi recentissimi, si è trovata traccia dell’ingresso.

Sempre a epoca medioevale risalgono una cisterna e ciò che rimane di un forno. Gli scavi hanno dimostrato che, purtroppo, in epoca non molto lontana, la zona è stata letteralmente devastata mediante l’asportazione di tutti i conci liberi e nono solo. Vi sono tracce di asportazione di roccia con scalpelli e addirittura trapani. Comunque le tracce del borgo fortificato dovrebbero essere più a est nella zona che però è attualmente abitata. Le fonti storiche, risalenti al 300, parlano di una zona fortificata, denominata castra, che sicuramente doveva esserci fin da quando i Giudicati munirono i propri confini di fortificazioni. Quella di Macomer fronteggiava il Castello di Sella, nel sottostante Giudicato di Arborea. Le fortificazioni furono riprese, nel 400, da Guglielmo di Narbona. Il termine spagnolo “castillo” ha più significati: castello, rocca, fortezza, cittadella. Ed è forse quest’ultimo termine, cittadella o borgo fortificato, che va individuata la zona in questione, come Monteleone Roccadoria o Castelsardo.

Pier Gavino Vacca

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Sonia