Tortolì. Il 29enne confessa: “Sono stato io ma Mirko mi ha aggredito”

«Sono stato io ma Mirko mi ha aggredito». Ha confessato  Masih Shahid, responsabile di aver ucciso il 20enne che ha difeso la madre Paola Piras attualmente in ospedale in gravissime condizioni.

Lo ha fatto davanti alla Pm Giovanna Morra e al suo legale Saverio Mereu, nella sede dei carabinieri della Compagnia di Tortolì, in cui ha fornito la sua versione dei fatti.

Secondo quanto detto da lui agli inquirenti sarebbe stato a sua volta aggredito all’interno dell’appartamento, dove si era introdotto arrampicandosi su un pluviale e rompendo il vetro di un finestra.

Contro di lui, secondo il suo racconto, si sarebbe scagliato proprio Mirko che gli avrebbe lanciato un vaso di fiori in testa. Un gesto che non giustifica però la furia omicida del 29enne che ha inferto 17 coltellate al giovane studente e ha martoriato il corpo della madre. La donna ora lotta per la sopravvivenza all’ospedale di Lanusei. Presente all’interrogatorio anche il medico legale Matteo Nioi che ha visitato il 29enne, per accertare se il racconto sia compatibile con eventuali ferite sul corpo. Il coltello usato per l’omicidio e per il tentato omicidio – queste le accuse mosse dalla Procura di Lanusei – è stato ritrovato dagli investigatori: si tratta di un coltello da cucina che appartiene alla famiglia. Gli inquirenti capire se è stato prelevato nell’appartamento di Paola Piras o nella pizzeria al piano terra gestita dalla sorella della vittima.

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Sonia