Wedding. 17 mila lavoratori sardi disperati: ieri a Montecitorio la delegazione dall’Isola

Il settore del Wedding è in profonda crisi non solo perché le future spose non possono celebrare il loro matrimonio come lo hanno sempre immaginato ma soprattutto perché si rischia il definitivo tracollo per un comparto che solo in Sardegna sfama 17 mila lavoratori. Ieri in tredici  principali città italiane l’ennesima protesta degli addetti del settore attraverso un flash mob “contro la mancata indicazione della data di ripartenza per le feste, nonostante le sollecitazioni giunte da numerosi presidenti di Regione”.

A Roma, in piazza Montecitorio, la manifestazione più ingente dove era presenta anche una delegazione proveniente dalla Sardegna:  I rappresentanti della Confesercenti regionali e di Nuoro Sebastiano Campus, Gianbatista Piana e Antonio Sanna e due titolari di Atelier di Nuoro e Cagliari. Ad organizzare l’iniziativa sono stati Unanime – la confederazione delle associazioni di categoria del settore Matrimoni ed Eventi – in collaborazione con Filiera Eventi Unita, mentre per la piazza di Roma l’organizzazione è di Insieme per il Wedding.

I professionisti del matrimonio chiedono sostanzialmente due cose: una data di ripartenza e ristori e per questo motivo è stato consegnato alle istituzioni un protocollo di ripresa dove si lavorerebbe su prenotazione con il tracciamento e il rispetto delle regole.  A Cagliari le proteste  si sono svolte anche in piazza del Carmine e sotto la Regione in viale Trento. E si va avanti a oltranza. O almeno sino a quando non ci saranno risposte certe (APPROFONDISCI).

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Sonia