Governo Draghi. Il giuramento e il primo Consiglio dei ministri: “lavoreremo coesi e senza interessi di parte”

Il governo di Mario Draghi e i 23 ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’esecutivo è nelle sue funzioni.

Draghi e tutti i ministri hanno recitato di fronte al Capo dello Stato la seguente formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.

Poi il presidente del Consiglio è andato a Palazzo Chigi accolto, nel cortile, dal picchetto d’onore composto da diverse armi.  Giuseppe Conte ha passato, quindi, la campanella a Mario Draghi, nella tradizionale cerimonia che segna il passaggio di consegne. Con il passaggio della campanella il nuovo presidente del Consiglio si insedia ufficialmente alla guida del governo.

A Palazzo Chigi la prima riunione del Consiglio dei ministri presieduta dal presidente del Consiglio Draghi. Il Cdm, che è iniziato in anticipo rispetto alla convocazione prevista alle 14, ufficializza la nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

Il presidente del Consiglio ha aperto il cdm con un discorso sulle priorità dell’Esecutivo partendo da un presupposto – raccontano diversi partecipanti alla riunione – che una di queste priorità sarà quella di “mettere in sicurezza il paese”, anche grazie al lavoro di una squadra coesa e senza “interessi di parte”.  “Il nostro sarà un governo ambientalista”, ha ancora detto il premier.

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Salvatore