L’assessore Nieddu: “In Sardegna la seconda ondata Covid 14 volte superiore alla prima”

Sonia

L’assessore Nieddu: “In Sardegna la seconda ondata Covid 14 volte superiore alla prima”

mercoledì 25 Novembre 2020 - 21:52
L’assessore Nieddu: “In Sardegna la seconda ondata Covid 14 volte superiore alla prima”

Coronavirus. L'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu (foto S.Novellu)

«La seconda ondata del Covid-19 ha avuto in Sardegna una portata di quattordici volte superiore alla prima, si è passati in pochi mesi da 1.390 a circa 20mila contagiati».

Ha esordito così l’assessore della Sanità Mario Nieddu, ascoltato oggi in sesta commissione del Consiglio regionale assieme al suo direttore generale Marcello Tidore e al commissario straordinario dell’Ares-Ats Massimo Temussi. Soffermandosi sulla situazione dei ricoveri (attualmente 515 in terapia non intensiva e 73 in intensiva), l’esponente della Giunta Solinas ha ricordato che i posti per intensiva disponibili sono 75 e non ha negato «lo stress cui sono sottoposte le strutture ospedaliere».

Il fatto positivo come  ha aggiunto è che si intravede un rallentamento della curva dei contagi e l’indice di contagiosità è fermo a 0.84.

Segnale incoraggiante che fa il paio con quanto evidenziato da Temussi: «Una diminuzione della pressione in entrata nei Pronto soccorso, insieme ad una riduzione degli accessi per febbre e dispnea».

L’onda d’urto dei contagi costringe alla ricerca continua di nuovi spazi per le intensive: «entro sessanta giorni – ha annunciato Nieddu – potrebbero essere attivati, ma alcuni sono già disponibili, ulteriori 68 posti letto con l’ossigeno: 18 all’Aou di Sassari, 9 al San Martino di Oristano, 15 al San Francesco di Nuoro, 6 al Santissima Trinità, 12 al Binaghi e 8 al Marino di Cagliari».

La cosiddetta area medica e sub intensiva conta in tutta l’Isola 527 posti letto al momento occupati su un totale di 591 attivi. E i nuovi posti letto attivabili nell’arco delle prossime settimane sono 578. «In totale – ha sottolineato l’assessore – avremo oltre mille posti Covid che rappresentano un quarto del totale dei posti letto complessivamente disponibili nel sistema sardo» .

Capitolo Usca. «Ne abbiamo attivate venti che hanno in carico 2.737 pazienti e altre tre sono in via di attivazione», ha ricordato Nieddu. C’è il problema della carenza di personale ma si lavora per superarlo. «Abbiamo reclutato in totale 1.075 unità – ha riassunto il titolare della Sanità – 185 medici, 233 specializzandi, 478 infermieri, 45 professionisti del settore, 105 operatori socio sanitari e altri 29 operatori».

«Per potenziare il tracciamento – ha proseguito – è in corso il bando della Protezione civile per assicurarci le prestazioni di 8 medici, 13 assistenti sanitari, 33 tecnici della prevenzione, per un totale di 54 nuove unità».

Sul bando dei 500: dei 379 neo assunti 242 hanno già restituito il contratto firmato, 163 sono stati sottoposti alle visite e 67 hanno già preso servizio (4 a Cagliari, 25 a Sassari, 14 a Carbonia, 10 a Oristano, 5 a Nuoro, 1 a Olbia e 8 a Lanusei). Infine, sui tempi lunghi e sul flusso di comunicazione dei positivi tra Regione e Comuni è intervenuto Tidore: «Lavoriamo ad una soluzione che consenta anche ai medici e non soltanto ad un ufficiale della sanità pubblica di poter attestare la guarigione, trascorsi i 21 giorni (almeno sette dei quali da asintomatico) dalla positività, così come stabilito lo scorso ottobre dal ministero»

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