Aumentano i paesi in lockdown nel Nuorese. Dopo Silanus, Orani e Oliena, solo per citare gli ultimi in ordine di tempo, anche Ovodda sceglie di chiudere tutto da oggi e fino all’8 dicembre.
“È questa un’ordinanza che mai e poi mai avrei immaginato di firmare. È però di vitale importanza metterla in pratica. Ho firmato un’ordinanza che vieta tutte le occasioni di socializzazione e le ritualità, anche più sacre, che scandiscono il tempo della vita individuale e collettiva dei membri della comunità”.
Scrive così in una nota il sindaco di Ovodda Cristina Sedda dopo aver emesso un’ordinanza con la quale ha decretato il lockdown nel suo paese.
“I positivi al Covid – prosegue Sedda – hanno superato il livello di guardia e non vengono più comunicati perché, essendo saltato il sistema sanitario di tracciamento dei positivi e delle quarantena, non tornano i conti tra i dati comunicati al comune da parte dell’ATS e le persone che mi chiamano per comunicarmi la loro condizione. Sono tanti, troppi, per una comunità come la nostra ed è per questa ragione che sono stata costretta a chiudere tutte le attività che possono creare assembramenti nella speranza di bloccare l’onda di contagio. Confido nel buon senso dei cittadini nel rispettare l’ordinanza, senza cercare scappatoie o sotterfugi per aggirarla. Vi ricordo che è sempre più necessario attenersi rigorosamente a tutte le norme di protezione individuale: mascherine e distanziamento sociale e disinfezione delle mani. Vi invito a non sottovalutare queste pratiche e vi ricordo ancora che queste diventano ancora più importanti al chiuso, sopratutto nei negozi. Il rispetto delle regole di protezione individuale (DISTANZIAMENTO, MASCHERINE E DISINFETTANTE) e indispensabile per proteggersi ed è indice di rispetto per chi ci sta vicino”.