Il sindaco di Orune Pietro Deiana per evitare che il fronte del Covid, a oggi sotto controllo (sono circa una trentina i positivi), degeneri nuovamente, ha emesso una nuova ordinanza che mette nuovamente il paese in lockdown dal 17 al 25 novembre
Sono vietati gli spostamenti all’interno del paese se non per comprovate necessità di lavoro, di studio, di salute o per acquistare generei alimentari. Serrata per negozi di abbigliamento, calzature, bar circoli e pasticcerie che possono attivare il servizio di asporto secondo le norme previste dall’ultimo DPCM.
Rimangono aperti, sempre osservando le regole per contrastare la circolazione del virus, i negozi di generi alimentari, tabacchini, uffici bancari, uffici postali, ferramenta, mangimi, rivendita legna e bombole.
Chiuso il mercato in ogni sua forma e contesto, chiusi gli uffici comunali che garantiscono i servizi essenziali previo appuntamento telefonico, sono sospese le competizioni sportive e altri generi di eventi e consentito svolgere attività sportiva individuale con mascherina e distanziamento.
I funerali si svolgeranno col cimitero chiuso al pubblico e con i soli parenti stretti per un massimo di 15 persone. Tra le curiosità dell’ordinanza c’è il divieto di assembramento nelle aziende agricole (massimo 4 persone e munite di mascherine) e il divieto tassativo di organizzare spuntini.