Alcuni reperti ossei sono stati rinvenuti le scorse settimane all’interno della grotta di “Sa nurre de su Hoda”, in territorio di Oliena.
La grotta era stata subito chiusa al pubblico e agli speleologi. Contemporaneamente è stata contattata la Soprintendenza che si è resa subito disponibile e, lo scorso 8 ottobre è stato effettuato un sopralluogo dagli amministratori di Oliena insieme all’archeologa Mariantonietta Furru (cui è stata affidata la gestione della grotta), al presidente dello Speleo Club Oliena Flavio Catte, agli archeologi Gianluigi Marras e Enrico Dirminti.
Durante il sopralluogo si è potuto subito verificare, come del resto era noto ai più, che le ossa all’interno della grotta non erano di nessun interesse archeologico e, di conseguenza, la grotta è stata riaperta.