Coronavirus. Il nuovo DPCM potrebbe essere approvato anche stasera

Sarà alle 17,30, a quanto si apprende, la riunione della cabina di regia tra il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia con le Regioni e gli enti locali per fare il punto sulle misure che entreranno nel nuovo Dpcm. Il nuovo decreto dovrebbe essere approvato domani ma non si esclude che possa avvenire già stasera.

In video collegamento, ci sarà  anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. E sempre nel pomeriggio è prevista alle 15 un’altra riunione del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza Coronavirus, che dovrà discutere le misure che dovrebbero essere poi adottate nel Dpcm. Quel che al momento emerge, invece, dal vertice di ieri, che ha visto riuniti il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Comitato tecnico scientifico nella sede della Protezione civile, è che scende a 10 giorni la quarantena e per i positivi sarà necessario un solo tampone in uscita. Sempre di oggi, una circolare del governo sull’obbligo di indossare mascherine all’aperto che ha poi costretto il Viminale a una precisazione.

È un obbligo per le passeggiate, no per lo jogging. Anche se le misure sono ancora da limare, l’esecutivo è orientato a imporre una ‘stretta’ sulle feste private e sulla movida, introducendo l’obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24.

Stop anche agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto. Dovrebbe essere poi confermata la limitazione alle presenze nei congressi e nelle manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto, se consentito dalle condizioni) con una possibile deroga per alcuni teatri (come La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori).

Il governo starebbe poi valutando l’ipotesi di incentivare, portandolo al 70%, il ricorso allo smart working per la pubblica amministrazione, e insistere con una campagna di forte raccomandazione a favore dell’uso delle mascherine per i non conviventi, anche all’interno delle case.

Il governo esclude nuovi lockdown generali, come a marzo.

«Lo voglio dire chiaramente, l’Italia non può permettersi un nuovo lockdown, non se lo può permettere il sistema economico e quello commerciale», ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

«Non c’è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole», ha poi garantito, dal canto suo, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

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Sonia