Marghine-Planargia. Con l’avvio del nuovo anno scolastico l’Unione dei Comuni decide di avviare lo screening di massa

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, nonostante gli sforzi dei docenti per mantenere le distanze e i salti mortali che dirigenti e amministratori locali hanno dovuto fare per procurare spazi e banchi, all’uscita delle lezioni ricominciano gli assembramenti. Nessun rispetto delle distanze, ne uso di mascherine. Prevedendo questa situazione l’Unione dei Comuni del Marghine ha in programma uno screening di massa, rivolto in primo luogo agli studenti, ma anche a coloro che volessero fare delle analisi per conoscere il proprio stato di salute. Per questo motivo il Presidente dell’Unione Luigi Daga sta prendendo accordi con le autorità sanitarie. Lo screening è rivolto, in primo luogo, agli studenti, interessati al pendolarismo, specialmente quelli delle superiori. Pur essendo Macomer interessato alla pandemia, con 10 positivi, provengono molti studenti dal circondario dove i positivi sono anche di più.

L’Unione pagherà il 50% del costo del test sierologico. Il resto verrà pagato dai comuni di appartenenza degli studenti. I privati cittadini che volessero farlo possono anch’essi, pagando il 50% del test. Lo screening inizierà dopo un mese, il tempo necessario per riscontrare se vi sono stati dei contagi. La preminenza verrà data a chi è pendolare. Una volta che si sapranno i risultati, dove è necessario si attiveranno i protocolli per la quarantena e per effettuare i tamponi.

Attualmente nel Marghine e Planargia il bilancio dei postivi al Covid 19 è di circa una ventina tra Macomer e Silanus e una decina a Bosa. Più grave  la situazione di Sedilo con 40 contagi, tra questi anche il parroco del paese che non versa in buone condizioni di salute

Pier Gavino Vacca

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Sonia