Referendum: scrutatori rinunciano per paura del Covid e oltre 1820 persone voteranno da casa

Campagna elettorale chiusa,  oggi si allestiscono i seggi il voto per il Referendum sul taglio dei parlamentari e le Regionali in Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Valle D’Aosta, Campania e Veneto.

Con l’ incognita del virus e la paura dei contagi scoraggia gli scrutatori. A Milano rinunce last minute di un centinaio di presidenti di seggio, così il comune lancia un appello ai cittadini via social per chi voglia mettersi a disposizione.

«È un ritorno alla normalità andare a votare. Domani e dopodomani si vota e si vota in sicurezza: i protocolli eviteranno gli assembramenti, ci sono percorsi di entrata e uscita, gel disinfettante all’esterno e all’interno, la matita verrà disinfettata».  Dice  il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri rispondendo a una domanda dei cronisti a margine di un evento a Bologna. «Questa è la nostra normalità: finché il virus non deciderà, per conto suo, di modificarsi in una forma favorevole per il genere umano o finché non avremo il vaccino – ha concluso il viceministro – dovremo fare i conti con questa nuova normalità».

Sono complessivamente, infine,  1.820 gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 che hanno chiesto di avvalersi del voto domiciliare. Lo fa sapere il Viminale.

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Sonia