Test obbligatori. Evangelista (M5S): “Un tentativo malriuscito di Solinas di porre rimedio ai danni di un’estate”

Sonia

Test obbligatori. Evangelista (M5S): “Un tentativo malriuscito di Solinas di porre rimedio ai danni di un’estate”

mercoledì 16 Settembre 2020 - 16:01
Test obbligatori. Evangelista (M5S): “Un tentativo malriuscito di Solinas di porre rimedio ai danni di un’estate”

La senatrice Elvira Lucia Evangelista

“L’ordinanza del Presidente della Sardegna Solinas si manifesta per quello che è realmente: l’ennesimo tentativo malriuscito di correre ai ripari dopo una stagione estiva in cui il governo regionale ha dato prova della sua totale incapacità a far fronte al fenomeno Covid”. Esordisce così la senatrice pentastellasta Elvira Lucia Evangelista a proposito della diatriba relativa all’ordinanza del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che rende obbligatorio, per chi si mette in viaggio per la Sardegna, il test di negatività al Covid, provvedimento impugnato dal ministro Boccia..

Per la Senatrice la misura arriva tardivamente, troppo tardivamente, dopo che il picco di afflusso dei vacanzieri è finito e ora contribuisce solo a creare forte caos in porti e aeroporti.

«Poi l’ordinanza limita il diritto costituzionalmente garantito per la libertà di circolare e soggiornare in qualsiasi parte del territorio nazionale», essa si pone, infatti, in netto contrasto con i provvedimenti presi dal Governo nazionale, dopo che si è raggiunta un’intesa tra lo Stato e tutte le Regioni.

La Senatrice, nonché presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, aggiunge: «non esiste una soluzione sarda al Coronavirus. Da qui l’impugnazione dell’ordinanza da parte del Governo. La verità è che è mancato un serio ed efficace sistema di controllo e applicazione di tutte le misure di prevenzione disposte dal Governo. Ora Solinas cerca di riparare al danno, ma ad agosto ha consentito discoteche aperte ed assembramenti in piazza e spiaggia. Basti pensare agli imprenditori superficiali ed ai vacanzieri irresponsabili che non hanno utilizzato le mascherine e non hanno tenuto il distanziamento sociale, senza che la polizia municipale controllasse e prendesse alcun provvedimento, se non in rari casi. La situazione sanitaria che, purtroppo, si registra ora in Sardegna altro non è se non la conseguenza della manifesta incapacità del governo regionale».

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