Pesanti sanzioni per le mancate visite mediche ai calciatori: La Nuorese chiarisce alcuni punti

La  società di calcio la Nuorese guidata dal presidente Maurizio Soddu riguardo alla propria sospensione per sei mesi, le squalifiche di 20 giocatori ( di cui 4 della prima squadra) da un minimo di due ad un massimo di sei giornate, l’ammenda di 1000 euro, 5 punti di penalizzazione per la prima squadra nel prossimo campionato di Eccellenza Regionale e  5 punti di penalizzazione per la Nuorese da scontare nel prossimo campionato affida a un comunicato stampa il chiarimento di alcuni punti.

“Che la tutela della salute e della sicurezza dei propri tesserati ha costituito e costituisce una preoccupazione primaria della società, che accetta pertanto con grande senso di rispetto e responsabilità i provvedimenti che sono stati assunti nei suoi confronti dalla Procura Federale in relazione alle criticità riscontrate, impegnandosi per il futuro a vigilare attentamente sui soggetti preposti dalla compagine allo specifico settore delle certificazioni mediche e dei rapporti con la FIGC, affinché fatti del genere non accadano più;

Di avere a tal fine avviato una specifica verifica interna volta ad individuare eventuali omissioni e/o responsabilità da parte di coloro che a suo tempo erano addetti allo specifico compito, per poi all’esito valutare le eventuali iniziative da intraprendersi;

Che diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, l’indagine della Procura Federale non è stata a campione, ma ha avuto origine da un esposto effettuato da soggetto ignoto, che in forma anonima, fotocopiando un foglio di carta intestata con timbro e firma del Presidente di una nota Scuola Calcio di Nuoro ed a nome della stessa, ha denunciato la USD Nuorese Calcio 1930, segnalando che alcuni calciatori giocavano senza essere coperti da certificato medico;

Che seppur consapevole del pesante handicap determinato dalle penalizzazioni inflitte, la società provvederà a compiere tutti i dovuti sforzi per allestire una squadra ancor più competitiva che sia in grado di lottare fino all’ultimo per la vittoria finale del prossimo campionato, quale atto dovuto verso la città, i tifosi e gli atleti nei confronti dei quali, tutti, si esprime il più sincero rammarico per l’accaduto”.

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Sonia