Università sarde al primo posto per borse di studio. Roberto Deriu (PD): “fieri delle nostre iniziative”

Sonia

Università sarde al primo posto per borse di studio. Roberto Deriu (PD): “fieri delle nostre iniziative”

martedì 14 Luglio 2020 - 09:52
Università sarde al primo posto per borse di studio. Roberto Deriu (PD): “fieri delle nostre iniziative”

Ateneo Sassarese e Cagliaritano al primo posto nelle rispettive  classifiche 2020 del Censis, per quanto riguarda le borse di studio tra le Università italiane.

Roberto Deriu, Consigliere regionale del Partito Democratico, non nasconde la sua soddisfazione per un risultato che: «è un successo non solo per le Università di Cagliari e Sassari e i loro studenti, ma per la Sardegna intera e i suoi abitanti.
In questi ultimi anni – ha spiegato Deriu – io e i colleghi del Partito Democratico ci siamo battuti affinché venissero prese decisioni importanti a favore della compagine studentesca sarda, soprattutto sul tema borse di studio, uno dei punti fondamentali per garantire ai giovani il diritto allo studio.

Gli alti meriti in relazione a questo parametro, per noi equivalgono ad una vittoria – ha aggiunto Deriu – perché se negli anni 2009-2014 in Sardegna quasi uno studente su due non percepiva la borsa per mancanza di fondi, oggi più di 10.000 studenti tra Cagliari e Sassari risultano borsisti».
L‘Università di Cagliari si classifica infatti al primo posto tra i grandi atenei proprio alla voce borse di studio, con un punteggio di 110; stesso risultato per l’Università di Sassari, in prima posizione nella graduatoria sulle borse di studio tra gli atenei di medie dimensioni.

«Siamo fieri e orgogliosi, perché il raggiungimento di questo grande risultato – ha concluso Deriu – è stato possibile grazie anche alle nostre numerose iniziative, tese a porre gli studenti al centro dell’attenzione. Certo, questo è solo un punto di partenza: adesso la Regione deve dare seguito, cosa che finora non ha fatto, tutte le nostre richieste che sono state presentate per risolvere i tanti problemi che affliggono gli studenti sardi in seguito alla pandemia. Al fine di fornire gli strumenti e il sostegno per garantire loro il pieno diritto allo studio».

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