Scarico di acque nere a pochi metri dalla spiaggia centrale di Cala Gonone: contenzioso tra Comune e Abbanoa

A pochi metri dalla spiaggia centrale di Cala Gonone ritorna il problema degli scarichi delle acque reflue a mare. Da lunedì scorso è presente un rigagnolo di acqua putrida in questo tratto di costa, un problema in piena stagione turistica, seppure depontaziata dall’emergenza Covid, che ha portato l’amministrazione Comunale di Dorgali  ha disporre la chiusura in via precauzionale.

L’ordinanza del divieto di balneazione

Da lunedì scorso e fino a quando l’Arpas non consegnerà le analisi che attestino la salubrità del mare, questo tratto di litorale resta chiuso alla balneazione. Per lo scarico, l’amministrazione chiama in causa Abbanoa, che nega però ogni responsabilità.

«Il gestore idrico deve risolvere il problema altrimenti non escludiamo di ricorrere alle vie legali», annuncia all’ANSA l’assessore all’Ambiente Fabrizio Corrias. «Quest’anno il problema si è già verificato tre volte e Abbanoa, che gestisce la rete fognaria, aveva fatto con un intervento che sembrava risolutivo. Ora però si è ripetuto e ci crea un danno notevole, nonostante – ammette l’assessore – una stagione turistica ancora lontana dai numeri del pienone». L’ente idrico ha inviato di nuovo i suoi tecnici per le verifiche del caso non riscontrando alcuna anomalia. «La responsabilità di quanto accaduto è da attribuirsi non all’inefficienza della rete oggetto di continue verifiche e manutenzioni, quanto piuttosto – fa sapere la società – a scarichi abusivi in un canale di acque bianche. La loro individuazione è ora compito delle forze dell’ordine e della polizia locale».

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Sonia