Aeroporto di Olbia: dopo il Covid decolla il primo aereo dalla nuova pista

Sonia

Aeroporto di Olbia: dopo il Covid decolla il primo aereo dalla nuova pista

venerdì 22 Maggio 2020 - 09:46
Aeroporto di Olbia: dopo il Covid decolla il primo aereo dalla nuova pista

Come previsto dall’ordinanza regionale, a seguito della sottoscrizione delle linee guida per l’ingresso in Sardegna tramite l’aviazione privata, sono stati riattivati i voli di aviazione generale sui tre aeroporti sardi.
Il primo aereo a decollare dalla nuova pista dell’aeroporto di Olbia è stato un Learjet 45, arrivato senza ospiti a bordo e partito alle 11:46, alla volta di Milano Linate con due passeggeri e due membri dell’equipaggio.

Le nuove norme di ingresso in Sardegna attraverso i voli di aviazione generale prevedono, fino al 2 giugno, una serie di obblighi tra i quali quello di disporre di specifica autorizzazione rilasciata dalla Regione, la compilazione di una scheda questionario tramite la app regionale e, per coloro che non dispongono di un certificato medico di negatività al Covid 19, la disponibilità a sottoporsi a test anticorpali presso l’aeroporto.

Un secondo volo, con soli passeggeri in partenza, è partito in serata con destinazione Colonia, mentre nella giornata di domani è prevista una serie di movimenti tra i quali 2 nazionali e 3 internazionali.
La ripresa dei voli privati rappresenta un importante passo avanti per lo scalo di Olbia dopo un lungo periodo di inoperatività iniziato il 3 febbraio con il rifacimento della pista di volo e proseguito dal 13 marzo a seguito dell’emergenza Covid19.

Il trend dei voli dei prossimi giorni riveleranno come l’aviazione privata risponderà alla riapertura e darà quindi una preziosa indicazione all’industria turistica della Gallura.
Secondo le indicazioni dalla Regione Sardegna, i voli di linea riprenderanno il 3 giugno sulle rotte di continuità territoriale (Roma e Milano) e dal 15 giugno su tutte le altre destinazioni nazionali. I voli internazionali, invece, riprenderanno a partire dal 25 giugno.

Il piano di riapertura è in linea con i programmi comunicati dai vettori coi quali la Geasar mantiene un quotidiano coordinamento sin dall’inizio del lockdown.

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