Fase 2. Al via da domani i controlli per il rispetto delle misure contenute nel DPCM

Domani scatta la Fase 2 e l’applicazione delle norme del DPCM emanato dal presidente del Consiglio Giseppe Conte.

Ai prefetti è stato chiesto di programmare tutti i controlli necessari a garantirne l’applicazione; detti controlli potranno essere costituiti nuclei misti con l’apporto di Vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro, comando Carabinieri per la tutela del lavoro, ASL.

“Per talune ipotesi di violazione delle misure”, indica il provvedimento, è possibile disporre, già all’atto dell’accertamento, la chiusura dell’attività per una durata non superiore a 5 giorni.

Riguardo alle attività sospese, l’obbligo della comunicazione al prefetto resta per consentire l’accesso ai locali aziendali per motivi di vigilanza, interventi di manutenzione, pulizia, spedizione e ricezione di beni.

La circolare firmata dal capo di Gabinetto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sottolinea “l’assoluta necessità di far leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini”.

L’obiettivo del nuovo quadro di regole, spiega il Viminale, “è trovare un punto di equilibrio tra la salvaguardia primaria della salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto delle restrizioni sulla vita dei cittadini, tra il sostegno al riavvio del sistema economico produttivo e la sicurezza dei lavoratori”.

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Salvatore