Con l’imperversare della pandemia del Coronavirus, in tutta Italia sono state annullate tutte le celebrazioni liturgiche pasquali, compresi i riti della Settimana Santa, un momento che in molte piccole comunità, come quella di Scano Montiferro, è ancora integro nel solco di una tradizione plurisecolare e molto sentito oltre che partecipato.
Quest’anno, seppur impedito fisicamente dall’accompagnare col proprio canto la sacra rappresentazione de S’Iscravamentu (la deposizione del Cristo dalla croce), su cuncordu “Sas Bator Colonnas” (composto da Francesco Fodde – boghe, Antioco Milia – bassu, Antonio Carboni – mesu oghe e Stefano Desogos – contra) ha comunque voluto omaggiare virtualmente i propri compaesani e la Sardegna con uno dei brani più importanti del Venerdì Santo, Sette ispadas de dolore.
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