Nella emergenza sanitaria da Covid- 19 il sindacato Confintesa pubblica amministrazione chiede di destinare i buoni pasto dei dipendenti pubblici che continuano a garantire in smartworking il servizio, alle categorie disagiate.
Lo fa in una lettera rivolta al capo del Governo Giuseppe Conte e al ministro della pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.
” Attribuendoci un ruolo ben diverso dalla difesa “dei diritti a tutti i costi” e potendo rappresentare non solo gli iscritti reputiamo doveroso che le economie di spese derivanti dal risparmio dei buoni spesa conseguenti allo smart working siano destinate alle fasce più deboli, alle strutture sanitarie o per la cassa integrazione” scrive il segretario generale Claudia Ratti, stesso messaggio rilanciato da quello provinciale di Sassari Giovanni Casu.