Finanziamento appiana debiti. Soddu “il Comune di Nuoro non dovrà restituire un solo euro”

«La Corte dei Conti ha fatto chiarezza sulla piena legittimità circa il corretto utilizzo da parte del Comune di Nuoro del finanziamento regionale per appianare i debiti derivanti dagli espropri del passato. Compresa anche la parte relativa agli interessi e le penali per l’estinzione anticipata dei mutui. Il Comune non dovrà restituire un solo euro, anche perché deve ancora ricevere la maggior parte del finanziamento. Al limite avrà dalla Regione una somma diversa da quella inizialmente ipotizzata, ma comunque sufficiente a eliminare per sempre il problema dei debiti fuori bilancio da espropri». Così il sindaco Andrea Soddu commenta il dispositivo della sentenza notificato ieri all’amministrazione con cui il giudice ha messo la parola fine alla diatriba (APPROFONDISCI e leggi La Delibera della Corte dei Conti).

La Corte ha stabilito che il Comune di Nuoro ha agito secondo quanto previsto dalla legge regionale istituita per venire in soccorso delle amministrazioni irrimediabilmente indebitate e, di conseguenza, impossibilitate a svolgere le proprie funzioni.

«Abbiamo sempre sostenuto – continua Soddu – che il finanziamento potesse essere impiegato per fare fronte al complessivo onere degli espropri, inclusivo anche del debito residuo dei mutui già contratti, parte capitale, interessi e penali, ed ora ci viene data ragione. Ciò che ne deriva è una sola cosa: grazie all’azione politica della nostra amministrazione il Comune non ha più il pesante fardello dei debiti derivante dagli espropri che aveva compromesso la tenuta delle casse comunali e quindi la possibilità di programmare investimenti e interventi a favore della città e dei cittadini». Alla luce di quanto disposto dai giudici, il compito dell’amministrazione sarà solo quello di sedersi insieme alla Regione per rimodulare l’ammontare degli interessi e delle penali, che potranno essere onorati sempre attraverso lo stesso finanziamento. E lo faremo – sottolinea il sindaco – nello spirito di leale collaborazione tra enti». Il sindaco afferma che «si tratta di un traguardo storico, una svolta che consentirà a questa e alle future amministrazioni di svolgere il proprio compito, sempre rivolto ai cittadini».

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  • Stimato Sindaco,
    forse può davvero essere consentito tutto ed anche di più;compresa la propaganda,ma di certo,su questa questione della Corte dei Conti e delle restituzioni non può fare mistificazioni con nessuno e meno ancora con i cittadini ai quali deve corretta informazione e obbligo di dovuta trasparenza.
    Pubblichi,come imposto dalla delibera della Corte,la sentenza sul sito del Comune ed ognuno comprenderà che cosa il Giudice contabile Le ha imposto di restituire e di fare.
    Con Stima.
    Basilio Brodu

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Salvatore