Coronavirus. Il ministero della Salute stanzia 7 milioni di euro per trovare la cura

Al via, dal 6 aprile, il bando per la ricerca su Covid-19 promosso dal ministero della Salute. Stanziati 7 milioni di euro. Ciascun progetto potrà ricevere fino a un milione.

«È una iniziativa che va nella direzione giusta – dice il ministro Roberto Speranza – per mettere a disposizione della comunità medica e scientifica conoscenze utili per le scelte cliniche e di sanità pubblica. Sarà data priorità alle proposte in grado di evidenziare, già nella presentazione dei dati preliminari, l’applicabilità dei risultati ai processi di cura».

I quesiti, cui i ricercatori sono chiamati a rispondere, approvati dalla Sezione ricerca del Comitato Tecnico-Scientifico, organo consultivo del ministero, riguardano cinque aree di indagine: analisi dei meccanismi patogenetici responsabili dell’insorgenza del Covid-19; sviluppo di un approccio diagnostico omogeneo su base nazionale; trattamento e Gestione del Paziente Critico affetto da Covid-19; riduzione del rischio degli operatori sanitari in ambiente ospedaliero e nella gestione domiciliare; politiche di Sanità pubblica per monitorare l’andamento dell’infezione nel tempo, l’efficacia delle misure contenitive e i fattori predisponenti l’incidenza e la mortalità, in particolare quelli presenti nei pazienti anziani e/o con multi-patologia. Il Bando, riferisce il ministero della Salute, è già consultabile sul portale ministeriale.

Per ora sono otto gli studi sui farmaci anti-Covid-19 al momento approvati dall’Agenzia italiana per il farmaco, lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli, nella conferenza stampa organizzata dall’Istituto Superiore di Sanità.

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Sonia