Nuoro. Ok alla sospensione delle rette degli asili nido comunali

Sonia

Nuoro. Ok alla sospensione delle rette degli asili nido comunali

lunedì 30 Marzo 2020 - 20:32
Nuoro. Ok alla sospensione delle rette degli asili nido comunali

Un asilo comunale (foto Novellu)

Stamattina nel corso della giunta comunale che si è tenuta per via telematica, è stata approvata la delibera che prevede l’esonero del pagamento delle rette degli asili nidi comunali Primi Passi, Mariposa e Filastrocca e del centro diurno disabili gravissimi a partire dal mese di marzo.

Il provvedimento è stato adottato a seguito delle ultime decisioni del governo che ha prorogato a data da destinarsi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, varando inoltre delle misure complementari a tutela dei lavoratori delle cooperative che potranno usufruire della cassa integrazione in deroga.

La tutela dei lavoratori dei nidi comunali e dei centri diurni è stato il principio fondamentale su cui si è mossa l’amministrazione in questi mesi: secondo i primi decreti emanati dal governo Conte le scuole sarebbero rimaste chiuse fino alla data del 3 aprile, una scadenza troppo breve per pensare di poter sospendere le rette degli asili, inizialmente si era pensato di utilizzare i lavoratori delle cooperative per garantire dei servizi anche nel mese di luglio.

Con il protrarsi dell’emergenza e l’ulteriore posticipo della riapertura delle strutture, la giunta comunale ha deciso di esonerare le famiglie dal pagamento delle rette. Il settore servizi sociali, di concerto con l’assessorato, sta studiando delle soluzioni per impiegare il personale in attività alternative di pubblica utilità rispetto all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

Così il sindaco Andrea Soddu: «Fin dall’inizio dell’emergenza, già durante la prima seduta della Giunta, ci siamo posti il problema delle famiglie e dei lavoratori che si sarebbero trovate a pagare servizi comunali interrotti per contrastare la diffusione del Covid 19. In particolare quelli relativi alle rette per gli asili nido, assistenza a disabili e alle tasse comunali a carico delle attività produttive che hanno dovuto chiudere. Insieme ai dirigenti dei settori interessati, prima di prendere una decisione in tal senso abbiamo dovuto trovare un punto di equilibrio. Un rischio concreto che non intendevamo correre era che le cooperative che si occupano del funzionamento degli asili (che da quelle rette in gran parte dipendono) non riuscissero a pagare gli stipendi ai propri dipendenti, creando così ulteriori situazioni di grave disagio. Un altro aspetto, non secondario, era il pericolo di mettere a repentaglio la sopravvivenza del servizio stesso, considerato anche l’enorme sforzo a cui stiamo sottoponendo le casse comunali, impensabile in condizioni normali.

Non abbiamo mai smesso di pensare alle difficoltà che famiglie e lavoratori stanno vivendo: ogni giorno è la nostra prima preoccupazione. Come abbiamo affermato fin dall’inizio dell’emergenza, il Comune sta facendo e farà tutto quanto nelle sue possibilità e competenze per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Senza farci governare dall’emergenza, ma, al contrario, stando sempre attenti ai bisogni presenti e futuri per riuscire a dare le giuste risposte».

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