Voleva introdurre all’interno del carcere hashish e 8 cellulari ma è finito in manette. L’episodio è successo nella struttura penitenziaria di Badu ‘e Carros.
Secondo la ricostruzione della Polizia penitenziaria, un giovanissimo nemmeno ventenne proveniente dalla Puglia era giunto a Nuoro per trovare il padre detenuto nell’area speciale, aveva abilmente occultato nella parti intime la droga per cercare di introdurla nell’istituto.
Ovviamente l’uomo è stato bloccato all’ingresso la perquisizione non è terminata in quel frangente ma è stata estesa anche al Bed and breakfast dove alloggiava. Gli agenti penitenziari coordinati dalla Commissario Capo Dottoressa Manuela Cojana e dal nucleo cinofili con i cani Jedro e Dakota oltre i telefonini hanno rinvenuto altre quantità` di droga e grosse somme di denaro in contanti che le indagini hanno dimostrato provenire da traffici illeciti.
«Come sosteniamo da tempo, i nostri agenti dimostrano giornalmente una professionalità trasversale`come gestire la sicurezza nelle sezioni, trattamenti individuali e assolvere funzioni di Polizia Giudiziaria. Queste sono solo alcune delle numerose mansioni che svolgono quotidianamente
Continuiamo pero` a sostenere che l`attenzione del Dipartimento per la Sardegna è inversamente proporzionale alla capacita` dimostrata dai nostri Poliziotti. Servono infatti interventi urgenti, sia per integrare l`organico deficitario sia per fornire strumenti e mezzi che possano agevolare il difficilissimo e delicatissimo lavoro» dice Michele Cireddu segretario provinciale della UIL PA. Grande soddisfazione per l’operazione andata a buon fine che ha bloccato droga e cellulari destinati ad un sorvegliato speciale lo ha dimostrata anche Giovanni Villa segretario della CISL FSN
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