Oloè verrà riaperto. La Procura della Repubblica di Nuoro ha dato il parere positivo

Saiu: “La fine di un incubo per le nostre comunità”

La Procura della Repubblica di Nuoro ha dato il parere favorevole alla riapertura del ponte di Oloè. La notizia è stata data questa mattina dal sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli durante l’udienza del processo per frode in pubbliche forniture contro i responsabili della ditta che nel 2014 eseguì i lavori sul ponte. Secondo l’accusa sarebbe stato usato un materiale diverso da quello previsto nel capitolato d’appalto.

Vertice su Oloè in Regione

Nei mesi scorsi il tribunale aveva rigettato l’istanza di dissequestro presentata dalla Provincia di Nuoro a conclusione di una serie di lavori per la messa in sicurezza del viadotto. Per i tecnici del palazzo di giustizia, le opere completate non garantivano ancora la non pericolosità del ponte. Oggi la svolta, con il parere positivo della Procura alla riapertura. Nel frattempo, per sopperire ai disagi della popolazione dei due comuni isolati a causa del crollo, Oliena e Dorgali, la Giunta regionale ha autorizzato la costruzione di un ponte militare provvisorio del tipo Bailey, così come richiesto dai sindaci (APPROFONDISCI)

Soddisfazione  anche del Consigliere Regionale  e presidente della Commissione Autonomia Pierluigi Saiu che ha dichiarato: «È la fine di un incubo  per le comunità di Oliena e Dorgali: il Ponte di Oloè verrà riaperto – ha spiegato il consigliere – e la notizia di oggi non può che essere accolta con entusiasmo. Finalmente, dopo tanti anni di attesa sarà possibile percorrere di nuovo quell’attraversamento; è stato un lavoro prudente e silenzioso quello svolto dalle istituzioni interessate, ma era un risultato atteso a cui si è lavorato con impegno e determinazione.

Pierluigi Saiu (© foto S.Novellu)

Per il nostro territorio è un’altra buona notizia – ha detto Saiu- che arriva dopo la riapertura della strada provinciale numero 3 e la definizione delle risorse per la progettazione della strada Siniscola- La Caletta. Il ponte di Oloè era sotto sequestro: una situazione non facile da risolvere, nella quale sono in corso inchieste delicate ma il lavoro svolto si è rivelato utile al raggiungimento di questo importante risultato».

La struttura sulla provinciale Oliena-Dorgali, era  crollato nel novembre 2013 a causa del ciclone Cleopatra, dove morì l’agente di Polizia Luca Tanzi, una delle 19 vittime della tragica alluvione in Sardegna. Mai riaperto da allora, il viadotto era stato posto sotto sequestro nel febbraio 2017 per motivi di sicurezza. Ora spetterà al tribunale togliere definitivamente i  sigilli e dare l’ok alla riapertura.

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Sonia