Un trentacinquenne originario della Romania è stato arrestato dai carabinieri di Olbia per maltrattamenti in famiglia; per mesi ha minacciato e picchiato la sua compagna davanti al loro bambino 1 anno.
La donna, terrorizzata da tempo, non ha mai presentato denuncia contro il convivente e l’arresto è stato possibile grazie al “Codice Rosso”; le indagini sono partite nel marzo scorso, quando i vicini di casa della coppia hanno chiamato il 112 per segnalare un acceso litigio provenire dall’ abitazione di famiglia.
In quell’occasione i militari hanno visto che il trentacinquenne aveva picchiato la sua compagna colpendola con un pugno al volto e provocandole un trauma facciale e la rottura di un dente: l’uomo era stato denunciato immediatamente per maltrattamenti famigliari e lesioni personali.
Nel mese di luglio i carabinieri si sono recati nuovamente in soccorso della donna, che per sottrarsi alle botte del convivente, si era rifugiata a casa dei vicini: la guardia medica ha certificato in quell’occasione che era stata colpita con pugni alla testa.
La Procura di Tempio Pausania ha incaricato i carabinieri della Stazione di Olbia di svolgere ulteriori indagini, dalle quali è emerso un quadro inquietante: la donna era costretta a vivere e subire quotidianamente una situazione di violenza e soprusi.
Il gip ha disposto l’arresto dell’uomo, che ora si trova detenuto nel carcere di Nuchis.