Sardegna: senza metano il latte costa 8 centesimi in più

L’assenza del metano incide anche sulla produzione; infatti, nella nostra Isola produrre latte di pecora costa di più e l’incidenza sul prezzo finale è pari a otto centesimi al litro.

Inoltre, l’uso di energia elettrica e gasolio fa aumentare del 30% i costi di produzione di un chilo di formaggio pecorino rispetto alle altre regioni italiane ed a sostenerlo è il presidente del Centro studi Agricoli Tore Piana: « Il tema dei costi derivanti da mancanza di Gnl nell’Isola – ha dichiarato Piana – è argomento che deve essere portato necessariamente all’attenzione del governo nel Tavolo del latte convocato a Roma per il 28 novembre».

Negli 8 centesimi  che incidono sul costo finale rientrano i costi dell’energia utilizzata per far funzionare le mungitrici nelle stalle (2,8 centesimi litro di latte) e per far funzionare i caseifici per la trasformazione del latte di pecora in formaggio pecorino (5 centesimi).

«A noi – ha aggiunto Tore Piana – non interessa in quale modo, ma che il metano arrivi  al più presto in Sardegna perché questo ci consentirebbe di usufruire di costi energetici ridotti al pari delle imprese che operano nel resto dell’Italia».

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Sonia