La pioggia non ha fermato i visitatori, che nella giornata di ieri sono stati accolti nelle cortes aperte in occasione della due giorni di Mastros e Massajos.
Mostre, degustazioni ed esposizioni di manufatti artigianali, e poi ancora i cori che hanno affascinato le persone giunte a Nuoro da diverse parti dell’Isola ma anche dall’Italia e dall’estero oltre agli stessi nuoresi.
Sempre a causa del maltempo ci sono state diverse difficoltà, come ad esempio, la celebrazione di Su Cojubiu Nugoresu, che anziché a Seuna, è stato celebrato nella chiesa di San Carlo, oppure la disdetta di alcuni sommelier per la degustazione di vini tipici in piazza Vittorio Emanuele.
«Sono oltre 10mila le cartine distribuite in occasione dell’evento – afferma, pienamente soddisfatta, l’assessore alle Attività produttive Eleonora Angheleddu – attraverso i canali social promozionali abbiamo raggiunto le 60mila visualizzazioni».
Confermato più o meno il trend dei turisti dello scorso anno, che tra sabato e domenica hanno fatto tappa nel capoluogo barbaricino: i dati sono stati evinti, come ha sottolineato l’Angheleddu, dalle somministrazione di bevande e alimenti nei diversi punti di ristoro.
Una cosa su tutte è saltata all’occhio dei visitatori: la manifestazione è sempre più polarizzata verso il rione di Santu Predu mentre a Séuna solo pochi visitatori infreddoliti, che dopo un rapido giro prendevano anch’essi la direzione del rione di San Pietro.
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