Bufera sulla presenza del circo di Francia a Macomer: petizione di alcuni cittadini, replicano i proprietari

Un comunicato del Centro Culturale di Macomer e una petizione sul futuro divieto da parte della città ad ospitare circhi con la presenza di animali ha scatenato il popolo di facebook, che si è diviso con i toni che sono diventati subito abbastanza accesi.

Il circo di Francia ha affidato la replica ad un comunicato stampa e ad una intervista rilasciata a Radio Macomer Centrale, dove la portavoce del circo Genny Martino ha esplicato la posizione dei circensi.

Il Circo di Francia

Il circo di Francia sostiene che l’attacco contro il circo è fatto da persone che non hanno la minima informazione riguardo i loro animali, e fanno pensare che il circo sia un luogo di maltrattamenti, cosa che non corrisponde a verità. I controlli sugli animali sono frequenti e vengono effettuati sia dagli esperti del Corpo Forestale dello Stato, sia dai veterinari delle ASL.

I controlli eseguiti nel circo, hanno sempre certificato l’ottimo stato di salute degli animali, e sinceramente si ha tutto l’interesse che essi siano trattati al meglio.

Inoltre la documentazione che attesta la provenienza degli animali è perfettamente in regola.

Il circo di Francia, invita quindi la popolazione di Macomer a constatare con i propri occhi lo stato di salute degli animali, anche perché quelli che subiscono maltrattamenti si riconoscono immediatamente.

Una foto postata su facebook, potrebbe dare luogo a dei malintesi, facendo pensare che si possa riferire al circo di Francia.

«L’informazione che è stata diffusa – ribadisce Genny Martino – è nociva e crea disagio, anche perché i nostri bambini, frequentano le scuole di Macomer, e possono essere oggetto di fenomeni di bullismo e per i quali non bisogna dare ulteriori motivi di diffusione».

Il comunicato e l’intervista si concludono con l’auspicio che la popolazione di Macomer basi le sue considerazioni su quello che vede e non su quanto riportato su facebook.

Gisella Dessi

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Sonia