Qualche giorno fa il consigliere d’Opposizione Paolo Fadda ha chiesto all’ assessore alle Attività produttive Eleonora Angheleddu risposte sull’interrogazione che riguarda il “Giardino Alzheimer” di viale Trieste, protocollata a metà maggio.
Si tratta del parco comunale, che secondo Fadda «poteva e doveva essere un’area con adeguati percorsi riabilitativi per persona affette dal morbo di Alzheimer, un gradevole spazio aperto all’ interno del quartiere di San Giuseppe e che, invece, è chiuso da tempo».
«Vorrei sapere a che punto è l’aggiudicazione per la concessione di quello spazio – ha chiesto nel corso del Consiglio Comunale del 4 ottobre il consigliere Fadda – perché basta percorrere la centralissima viale Trieste, affacciarsi durante i funerali o matrimoni nella gradinata di san Giuseppe per scorgere non certo un percorso cognitivamente riabilitativo e neppure un parco urbano, ma un cancello sbarrato da troppo tempo che delimita il regno dell’erba alta, delle zecche e della spazzatura”
«Il progetto definitivo/esecutivo dei lavori a carico dell’operatore aggiudicatario è stato presentato il 23 luglio 2019. A fine luglio è stato trasmesso per il parere di competenza all’ufficio comunale per la Tutela del paesaggio – ha risposto Eleonora Angheleddu – e il 2 settembre lo stesso ufficio ha richiesto l’integrazione del progetto con la relazione paesaggistica, che è stata inviata dall’aggiudicataria il 30 settembre. Il 4 ottobre l’ufficio ha trasmesso alla Soprintendenza l’istruzione, positiva, del progetto. Dunque – ha dichiarato l’assessore – trascorsi i 25 giorni di iter amministrativo di affidamento, il Giardino sarà riconsegnato alla città».
F. B.
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