Bosa. Con 300mila euro finalmente sarà realizzato il parcheggio di Santa Giusta

Tra i programmi dell’amministrazione comunale anche le foto trappole contro gli incivili

Con un finanziamento di 300mila euro, da parte della Regione, sarà finalmente realizzato il parcheggio di Santa Giusta. La somma, che arriva da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Alberto Frongia, permetterà la realizzazione di 200 posti macchina, una vera manna per il traffico congestionato della città. Il provvedimento è stato possibile dopo una visita dell’assessore regionale in città dove è stato accompagnato dal sindaco Piero Casula e dal consigliere regionale Alfonso Marras. La vicenda va avanti da anni, bloccata dal contenzioso tra comune e proprietari dell’area. Recentemente la giunta Mastino aveva sbrogliato la questione, rendendo così possibile il finanziamento. Il parcheggio di Santa Giusta, oltre che a decongestionare il traffico in città, servirà a valorizzare il Corso, vero e proprio salotto della città, il quale, proprio ultimamente, è stato dichiarato zona pedonale. A tale scopo verranno ritirate le attuali fioriere che verranno sostituite da altre meno ingombranti. Verrà inoltre valorizzata la piazza cosi chiamata Fontana, per la quale l’assessore all’arredo urbano

Piera Addis ha emanato delle regole per il rispetto del monumento e l’abbellimento con delle piante. Il problema sarà, come sempre, far rispettare le strutture civiche da parte dei soliti incivili. Le circostanze  non sono incoraggianti. Per tutta la città e per la marina sono stati collocati dei contenitori per gli escrementi canini. Nei giorni scorsi qualcuno ha pensato bene di riempirli con cartoni per pizza e lattine vuote. Che dire poi del piccolo parco dedicato a Luisa Monti dove sono state divelte alcune strutture in legno. Altro problema l’abbandono sconsiderato di rifiuti, fenomeno definito dal sindaco Casula «una vera calamità al pari degli incendi». Nonostante l’inasprirsi delle sanzioni, i rifiuti fanno brutta mostra di se lungo le strade statali, per tutte le campagne e persino in città. Per questo sono in programma dei sistemi di sorveglianza, non escluse le foto trappole.

Pier Gavino Vacca

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Sonia