“Sarò il pastore di tutti”: monsignor Antonello Mura è il nuovo vescovo di Nuoro

Sonia

“Sarò il pastore di tutti”: monsignor Antonello Mura è il nuovo vescovo di Nuoro

domenica 15 Settembre 2019 - 21:35
“Sarò il pastore di tutti”: monsignor Antonello Mura è il nuovo vescovo di Nuoro

Monsignor Antonello Mura (foto S.Novellu)

“Sarò il pastore di tutti i nuoresi ma specialmente dei deboli e degli umili”. Questo il messaggio più importante del nuovo vescovo di Nuoro monsignor Antonello Mura, insediatosi questo pomeriggio nella cattedrale di Santa Maria della Neve.

La messa solenne è stata celebrata alle 18,00 e la cerimonia si protratta a sera inoltrata davanti a una folla di fedeli che ha occupato anche il sagrato della Cattedrale e ha seguito tramite i maxi schermi la celebrazione solenne.

Le immagini della cerimonia di insediamento di monsignor Antonello Mura (video S.Novellu)

«Sono qui perché ho ricevuto il mandato da Santo Padre Francesco che mi ha dato fiducia. Sono qui perché anche quando cambia il vescovo, la chiesa rimane, la missione continua e il Vangelo va proclamato senza vincoli e bandiere. Prima di arrivare qui da voi ho fatto visita alle Clarisse, al Carcere e all’ospedale San Francesco, avrei voluto sostare anche in qualche piazza ma i tempi sono stati strettissimi».

Grande commozione il cambio di guardia con monsignor Mosè Marcia avvenuto attraverso un lungo abbraccio e un rigoroso applauso da parte dei concittadini nuoresi.

Le foto della cerimonia di insediamento di monsignor Antonello Mura (foto S.Novellu)

Il nuovo Vescovo si è dimostrato aperto verso le problematiche sociali ha parlato di regno di Dio, che non sembra, ma è tra noi. Ha parlato di serenità esortando tutti noi di avere il coraggio di accettare le cose che non si possono cambiare e avere il coraggio di cambiare quelle che si possono e per questo ha evidenziato di essere illuminati dal saperle discernere.

Tutta la popolazione ha virtualmente augurato un buon inizio di mandato al “nuovo pastore” della Diocesi barbaricina, specialmente dei sofferenti, di chi oggi ha perso la fede ma non la speranza di riconquistarla: monsignor Mura e anche le letture del Vangelo scelte per la serata hanno ribadito questo messaggio: “una chiesa più vicino all’uomo, più concreta e che ascolti”

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